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Perdita dei capelli: alopecia areata

Perdita dei capelli: alopecia areata

Alopecia areata: origini, cause e cure

La perdita dei capelli è una condizione abbastanza diffusa, tale da essere considerata quasi quale una tappa di passaggio obbligatoria nella vita di una persona, principalmente gli uomini. Tuttavia esistono delle patologie che possono portare ad una caduta atipica dei capelli e non solo, una di queste è sicuramente l’alopecia areata di cui parliamo in questo articolo.

L’alopecia areata è una patologia di tipo cronico e infiammatorio che colpisce i follicoli piliferi, sia del cuoio capelluto che del resto del corpo, dunque interferisce con tutti peli del corpo. L’alopecia areata si presenta con un’improvvisa quanto imprevista caduta dei capelli in piccole porzioni di testa con chiazze dalla forma tondeggiante. Proprio da questo prende il nome di areata.

Nei casi peggiori tuttavia l’alopecia areata può tristemente arrivare ad estendersi tutto il cuoio capelluto, con una conseguente alopecia areata totale. Nel caso invece questa arrivasse a colpire tutto il corpo, ci troveremmo di fronte alla forma più grave nota come alopecia areata assoluta.

In questo articolo ci soffermeremo a scoprire i segreti di questa patologia, come distinguerla da altre forme come l’alopecia androgenetica. Poi ci soffermeremo a scoprirne le cause e i possibili sintomi, infine vedremo quali sono i trattamenti per l’alopecia areata.

Come distinguerla dall’alopecia androgenetica

Quando si parla di alopecia il nostro pensiero corre subito alla perdita dei capelli, questa però può essere causata da tantissimi fattori. L’alopecia areata in particolare è in realtà abbastanza rara e colpisce il 2% della popolazione mondiale, con picchi del 10% nel caso di persone affette dalla sindrome di Down, senza alcuna distinzione di sesso.

La forma di alopecia più diffusa, tipica e quella che probabilmente tutti conosciamo è la cosiddetta alopecia androgenetica, che già dal nome si intuisce essere molto più incisiva sulla popolazione maschile. L’alopecia androgenetica in particolare si distingue da quella areata per diversi fattori, prima di tutto le percentuali: questa infatti arriva ha colpire l’80% della popolazione maschile e il 50% di quella femminile con condizioni più o meno severe.

L’alopecia areata, come dicevamo, non fa differenze di sesso, di etnia e nemmeno di età, infatti sembra prediligere i giovani adulti, ma colpisce raramente anche oltre i 60 anni. L’alopecia androgenetica invece colpisce principalmente la seconda età adulta e l’anzianità.

Infine, la differenza più grande tra le due forme di alopecia è la possibilità di ricrescita del capello. Negli individui affetti da alopecia areata infatti, la maggiora parte dei casi rivede i capelli ricrescere spontaneamente in un anno circa. Nell’alopecia androgenetica invece i bulbi piliferi dei capelli vedono un lento e inesorabile decadere fino a rendere impossibile alla ricrescita del capello.

Origini, cause e sintomi dell’alopecia areata

Abbiamo dunque iniziato a capire cosa sia esattamente l’alopecia areata, che colpisce un ridotto percentuale della popolazione, ma non per questo va sottovalutata o ignorata. Adesso ci concentriamo a comprenderne le cause le origini, per poi rintracciarne i sintomi nella nostra quotidianità.

Le origini e le cause di questa patologia possono essere molto varie e diverse tra loro. Sono dunque di natura multifattoriale ma con una fondamentale componente genetica e autoimmuni.

Nell’alopecia areata dunque vi è in corso una risposta autoimmune del nostro corpo che erroneamente va ad attaccare un elemento sano, in questo caso il follicolo pilifero del cuoio capelluto o di un altro punto del corpo.

I motivi per cui il sistema immunitario viva questo errore e attacchi sé stesso, non è ancora chiaro, ma oltre alla predisposizione genetica si uniscono vari fattori ambientali quali: grave stress prolungato nel tempo, carenze di ferro e più generale malnutrizione.

L’alopecia areata è inoltre più diffusa tra i pazienti che già vivono altri disordini di tipo immunitario: dermatite atopica, tiroidite, lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, celiachia e via discorrendo

Sintomi dell’alopecia areata

Chiaramente, come per ogni forma di alopecia, il principale sintomo è la caduta dei capelli, in questo caso particolare la caduta avviene a chiazze localizzate più o meno estese. Tuttavia i pazienti che dovessero vivere questo disturbo potrebbero manifestare anche altri sintomi, quali:

  • Pitting ungueale, ovvero la comparsa sulla superficie delle unghie di piccole depressioni puntiformi, che donano all’unghia un aspetto simile a quello di un ditale da sarta.
  • Unghie fragili, caratterizzate da un’alterazione della forma che le rendono particolarmente soggette a rotture e sfaldamento degli strati superficiali.
  • Unghie opache
  • Leuconichia, ovvero la comparsa di lesioni e macchie biancastra sulla superficie esterna dell’unghia.

Tutti questi possono essere sintomi dell’alopecia areata e vanno per tanto monitorati con attenzione.

Trattamenti e cure

Passiamo dunque adesso ai trattamenti dell’alopecia areata e alle possibili cure di questo problema.

Come già accennavamo nei precedenti paragrafi, l’alopecia areata ha il vantaggio, se così possiamo definirlo, di risolversi da sola con il tempo. Infatti i capelli generalmente ricrescono tranquillamente dopo un po’ di tempo, a differenza dall’alopecia androgenetica che vede il capello perso per sempre.

Tuttavia, anche se i capelli ricrescono nel tempo, questo non significa che il problema sia risolto, anzi è molto probabile che questo si ripresenti in avanti. Soprattutto negli individui giovani questo problema può divenire molto grave da un punto di vista psicologico e non solo, per questo sono stati sviluppati alcuni trattamenti utili ad attenuare il problema, ricordando comunque che la natura autoimmune e genetica della malattia rende il tutto difficile da risolvere.

I trattamenti per l’alopecia areata prevedono l’utilizzo di diversi tipi di presidi farmacologici. In particolare è diffuso l’utilizzo di corticosteroidi che servono a contrattare l’attacco che il nostro sistema immunitario fa erroneamente sul capello. Dati gli effetti collaterali che questo tipo di farmaci possono indurre, generalmente la somministrazione che si fa è di tipo locale, ovvero attraverso l’uso di creme e lozioni.

Inoltre possiamo annoverare tra i trattamenti per l’alopecia anche l’impiego di particolari diete basati sulla presenza di ingredienti con azione antiinfiammatoria e che aiutino a prevenire le azioni autoimmuni. Tra questi ingredienti abbiamo le varie vitamine A, B ed E che possiamo rintracciare facilmente nella frutta e nelle verdure, da accompagnare con giusto sostentamento di omega 3 e proteine.

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