8
MAR 2023
- Blog di Nutrizione
La malva: utilizzi, proprietà e benefici

La malva: utilizzi, proprietà e benefici
La malva e quali sono i suoi benefici
Un nuovo episodio di approfondimento sul variegato mondo delle erbe e delle piante, ma soprattutto sui favori che fanno quotidianamente al nostro corpo sempre troppo affaticato e martoriato dai ritmi moderni.
Oggi infatti, tra lavoro e impegni sempre più opprimenti, facciamo fatica a trovare il tempo necessario per dedicarci correttamente alla nostra alimentazione. Dunque capita sempre più spesso che sia necessario ricorrere ad integratori e sostanze alla cui base, spesso e volentieri ci sono le nostre erbe naturali.
Oggi in particolare andiamo ad analizzare una pianta particolarmente nota ai più e dai molteplici impieghi in ambito fitoterapico, ma anche alimentare. Oggi andiamo a parlare dunque della malva.
La malva è una pianta erbacea dal ciclo annuale, biennale o in alcuni casi perenne. La malva si caratterizza per un fusto eretto che può crescere anche fino agli ottanta centimetri. L’elemento sicuramente più evidente è sicuramente il fiore di malva, di un affascinante colore rosaceo con striature più scure.
La sua presenza è molto diffusa nel mondo, sebbene sia originaria dell’Europa e dell’Asia. Qui la malva si può facilmente trovare in natura, anche nei campi incolti e tra le erbacce. Notarla è abbastanza semplice grazie all’intenso colore dei suoi fiori che spiccano nel verde della natura circostante.
In questo articolo vedremo nel dettaglio quali sono le proprietà della malva, come i suoi elementi possono aiutarci nella vita quotidiana. Poi proseguiremo vedendo i benefici della malva nel nostro corpo, come usarne gli estratti a favore del nostro organismo. Infine ci concentreremo sugli impieghi pratici della malva e le possibili controindicazioni o effetti collaterali di un utilizzo eccessivo.
La malva: storia e origini
Prima di procedere nel dettaglio delle proprietà della malva e nei benefici di questa pianta particolarmente bella, facciamo una piccola introduzione storica che spesso ci da modo di comprendere bene l’importanza di una pianta nella cultura del nostro paese e non solo.
La malva è una pianta molto comune come dicevamo, tanto che il suo utilizzo era già molto diffuso nei tempi greci e romani. Pitagora era tra i principali sostenitori dell’utilizzo di questa pianta. Tra i benefici della malva, secondo Pitagora, c’era quello di calmare le passioni e purificare la mente.
Ma anche trasferendoci in ambito romano, non mancavano personalità illustri che consumavano questa pianta. Cicerone amava consumarne in quantità, mentre Marziale lo usava come antico rimedio contro le sbronze serali.
Andando avanti nel tempo l’utilizzo della malva si è mantenuto, diventando sempre più diffuso anche in ambito medico o per lo meno nell’antenata dell’attuale medicina.
Ancora oggi la malva viene consumata sia in ambito alimentare che in ambito fitoterapico, apprezzandone le proprietà e la bellezza.
La malva: benefici e proprietà
Fatta questa nostra breve introduzione storica sulla malva, protagonista dei pranzi e della medicina nel corso dei secoli, ora passiamo a soffermarci sulle proprietà di questa pianta.
La malva ha diversi costituenti al suo interno, che si differenziano in base a quale della pianta andiamo a considerare. Tra i costituenti delle foglie di malva abbiamo:
- Flavonoidi, composti naturali largamente presenti nel mondo vegetale e dalle molteplici utilità per il nostro corpo.
- Mucillagini, presenti in maniera corposa nelle alghe e in minor parte anche nelle piante vegetali come la malva
- Tannini, utili in vari ambiti per il nostro corpo.
Passando invece ai fiori della pianta, le proprietà della malva in questo caso cambiano, per via dei costituenti differenti presenti sebbene in parte. Questi sono:
- Antiociano
- Mucillaggini
- Flavonoidi
Questi sono i costituenti alla base della pianta che portano con se una serie di benefici della malva, azioni che svolgono sul nostro corpo, effetti più o meno interessanti a seconda del paziente e delle patologie in corso:
- Effetto antinfiammatorio. Tra i principali benefici della malva c’è sicuramente il suo effetto antinfiammatorio. Questo è dovuto principalmente alle mucillagini presenti nella pianta che hanno mostrato essere molto utili contro gli stati infiammatori del nostro organismo.
- Effetto lenitivo ed emolliente. Ricollegandosi all’effetto antinfiammatorio delle mucillagini, tra le proprietà della malva c’è un effetto emolliente e lenitivo degli stati irritativi delle mucose con cui entrano in contatto.
- Effetto idratante. La malva viene usata anche come base di numerosi prodotti cosmetici idratanti per la pelle. Non è un caso che il suo utilizzo sia estremamente in caso di pelle secca.
La malva: impieghi
Abbiamo dunque visto quali sono le proprietà della malva e come questa potrebbe aiutare il nostro corpo soprattutto in condizioni di irritazioni e infiammazioni. Ora però scendiamo nel dettaglio degli impieghi della malva nella pratica, cercando di risponde ad una semplice domanda: quando posso usarla?
Gli impieghi della malva sono sicuramente molto variegati:
- Trattamento di infiammazioni del cavo orofaringeo. Come accennavamo la malva ha un’azione lenitiva sulle mucose irritate con cui entra a contatto, per questo la sua azione si esplica al meglio se ingerita.
- Trattamento di tossi e bronchiti, rientrano anch’esse come infiammazioni.
- Trattamento dei bruciori di stomaco, il suo estratto è spesso inserito in prodotti indicati per la lotta ai bruciori di stomaco.
- Trattamenti di occhi secchi e irritati, la malva è anche presente in colliri per il trattamento di queste problematiche oculari.
La malva: effetti collaterali
In conclusione ci soffermiamo sugli effetti collaterali della malva. Come per ogni pianta, è sempre complicato rintracciare effettivamente degli effetti collaterali, a maggior ragione se si tratta di malva, una pianta le cui foglie possono anche essere consumate nell’insalata.
Tuttavia, come abbiamo visto tra gli impieghi della malva, il suo utilizzo si fa principalmente attraverso estratti della pianta od oli essenziali, che non sono altro che è un concentrato di ogni elemento della pianta.
Sicuramente dunque la malva non dovrà essere utilizzata in caso di allergie note alla pianta o ad uno dei costituenti presenti nella pianta. Inoltre e bene utilizzare gli estratti di qualsiasi pianta con estrema attenzione, un dosaggio eccessivo può causare spesso reazioni fastidiose.
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