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NOV 2019
- Blog di Nutrizione
Colesterolo alto, trigliceridi alti, iperlipidemia: quale è la dieta migliore?

Colesterolo alto, trigliceridi alti, iperlipidemia: quale è la dieta migliore?
Colesterolo alto, trigliceridi alti: quale è la dieta migliore? E quale lo stile di vita?
Per evitare che il colesterolo ed i trigliceridi diventino troppo elevati e per ridurli, occorre una dieta contro il colesterolo alto efficace associata ad una corretta attività fisica e ad uno stile di vita salutare
Spesso sentiamo parlare di colesterolo alto (totale o LDL) e trigliceridi elevati nel sangue, quello che in medicina viene definita iperlipemia o dislipidemia. Fino a qualche anno fa il problema del colesterolo alto e dei trigliceridi, si pensava riguardasse solo le persone oltre i 40 anni, ma nell’ultimo decennio anche i giovani e persino bambini presentano questo problema.
Le iperlipemie sono considerate uno dei fattori di predisposizione a patologie gravi come aterosclerosi (quindi stenosi, infarto miocardico, trombosi, ictus etc..) e Diabete di tipo 2 con tutte le conseguenze a questo legate, tra cui disfunzioni reali, cecità, piede diabetico…
Prevenire con l’alimentazione e con il proprio stile di vita il problema è importante sin da bambini.
Quali sono le cause del colesterolo e dei trigliceridi alti?
Non esiste una causa unica dell’aumento del colesterolo, ma tante cause ed in molte di esse l’alimentazione la fa da padrone. Fino a qualche decennio fa si pensava che il colesterolo alto fosse di esclusiva provenienza alimentare: tanto colesterolo entra, tanto ne ho nel sangue. Questa idea è stata però sfatata: il corpo produce una quantità di colesterolo dal 70-80% di quello che abbiamo nel sangue. Nella nostra alimentazione quotidiana assumiamo una quantità media che varia da 200-400 mg/die, ma il nostro corpo ne utilizza all’incirca 1000 mg/die per svolgere i suoi “compiti”, tra cui la sintesi di tutti gli ormoni steroidei (estrogeni, testosterone, vitamina D, cortisolo…). La parte restante del colesterolo viene prodotta da un enzima, l’HMG-reduttasi, che oltre a compensare il colesterolo che non viene introdotto, in alcune condizioni ne può produrre in eccesso e da qui il colesterolo elevato.
Che stile di vita adottare per combattere il colesterolo alto ed i trigliceri alti?
- La prima cosa è avere una Dieta sana, fatta di alimenti freschi e non lavorati: il mondi dell’industria alimentare, per motivi di profitto e di conservabilità dei prodotti li “infarcisce” di ingredienti poco salutari, ad esempio il tanto decantato olio di palma, sciroppi di fruttosio e glucosio, glutammato ed altre sostanze che non portano nessun beneficio all’organismo.
- Adottare una dieta varia che comprenda molti alimenti, che sia gratificante, saziante, che possa adottata ogni giorno nella propria vita, in modo da vedere la Dieta contro il colesterolo alto, non come una restrizione, ma come uno stile di vita ed essere adottata sul lungo periodo. Grazie all’aiuto del Dottor Neri, Nutrizionista potrai seguire una dieta per il colesterolo alto e i trigliceridi più adatta alle tue caratteristiche sia fisiche, che patologiche che metaboliche
- Preferire cerali antichi in chicco (farro, segale, avena, miglio) o pseudocerali (quinoa, amaranto, grano saraceno) nelle loro forme integrali, così come il riso integrale o la varietà basmati, evitando il riso brillato o le farine moderne (lavorati del grano comuni). Questo sia per le proprietà nutritive, che per il basso indice glicemico molto inferiore del chicco rispetto al prodotto lavorato e non integrale.
- Limitare al minimo l’apporto di zucchero e glicidi semplici, così come bevande gassate, a causa dell’alto contenuto di zuccheri. Un alto livello di glicemia ematica e quindi di insulina sono tra i fattori responsabili di produzione di colesterolo da parte della HMG reduttasi.
- Mantenere un buon apporto di omega 3, attraverso pesce esclusivamente di mare e non di allevamento, mantenendo basso l’apporto di grassi da oli di semi ricchi di omega 6 (presenti ovunque nell’alimentazione quotidiana), che se in eccesso diventano pro-infiammatori. La quota maggioritaria di grassi nell’alimentazione deve essere fornita da grassi monoinsaturi, tipicamente dell’olio di oliva
- Mantenere alto l’apporto di verdure fresche e di stagione, per via della loro ricchezza in antiossidanti, polifenoli e altri micronutrienti
- Pur non essendo normalmente responsabili di colesterolo alto, è anche vero che non vanno assolutamente abusati gli alimenti ricchi in colesterolo e grassi saturi. Se un uovo o un piccolo pezzo di formaggio al giorno non causano particolari problemi è allo stesso tempo vero che carne grassa o formaggi o altri cibi di grassi saturi e colesterolo a tutti i pasti sono responsabili comunque di un incremento del colesterolo e dei trigliceridi
- Mantenere il peso nei valori di normalità e allo stesso tempo mantenere una buona massa magra, contribuisce a combattere l’insulino-resistenza, il fegato steatosico (steatosi epatica), lo stato generale di infiammazione dell’organismo, e anche il colesterolo cattivo (LDL) e mantenendo coì più elevata la produzione di colesterolo HDL (colesterolo buono)
- Praticare regolarmente sport o attività fisica: studi e svariate ricerche hanno dimostrato che l’attività fisica regolare contribuisce a fare diminuire il colesterolo alto LDL e fare aumentare il colesterolo HDL (buono) e allo stesso tempo fa diminuire i trigliceridi alti
- Utilizzare prevalentemente fonti proteiche di tipo vegetale come legumi e pesce, sia per l’effetto anticolesterolo ed anti trigliceridi
- È importante che in ogni caso di colesterolo alto, ipercolesterolemia, di trigliceridi alti, ipertrigliceridemia, o di iperlipidemia ci si avvalga della consulenza di un nutrizionista biologo, dietista o medico dietologo, che lo aiuti a normalizzare la propria situazione.
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