Dieta per il ciclo mestruale, fase follicolare, Ovulazione, Fase Luteale
Dieta per il ciclo mestruale
Come cambia la dieta durante le fasi de ciclo mestruale? Quali sono le esigenze del corpo durante il ciclo mestruale?
Come ben sanno le donne durante il mese, o meglio durante le varie fasi del ciclo le sensazioni, l’energia, la componente emotiva e lo stato fisico variano notevolmente. Questo è dovuto alla normale alternanza e “ciclo” appunto degli ormoni, che si alternano, aumentando o diminuendo per adempiere le variazioni fisiche, colte soprattutto ai fini della riproduzione e dare la nascita di una nuova vita. Per approfondimenti dei vari stati che la donna attraversa, ti invito a leggere l’articolo il ciclo ormonale femminile
Ad ogni fase del ciclo e di dominanza dei vari ormoni, l’alimentazione viene in aiuto a patto di sapere quando intervenire e come variare l’alimentazione per ridurre le problematiche che si presentano naturalmente.
Dieta per la fase mestruale
In questa fase, ancor più che in altre, è importante non trascurare l’idratazione per drenare tutti quei liquidi accumulatisi nella fase precedente. Utili tisane allo zenzero, tè Bancha, infusi depurativi.
Essendo una fase in cui sostanzialmente il corpo elimina tossine, bisogna dar spazio a tutto ciò che ne faciliti il compito: verdura cruda, liquidi (acqua o tisane), frutta, centrifugati di verdura, le erbe amare (cicoria, radicchio, catalogna, rucola, carciofi),
Ma, oltre alle tossine, il corpo perdendo sangue inevitabilmente si impoverisce di ferro, e se le riserve erano già scarse, allora è questo il periodo per mangiare carne rossa (possibilmente da allevamenti non intensivi), anche un paio di volte, meglio se accompagnata da fonti di Vitamina C (peperoni crudi, fragole, arance, limoni, kiwi, mirtilli freschi, spremute di pompelmo, rucola, cavolfiori crudi) per potenziarne l’assorbimento, escludendo alimenti che ne limitino l’assorbimento (caffè, tè, vino). Evitiamo le sostanze eccitanti (caffeina, teina, alcolici, cacao) o troppo speziate, che potrebbero accentuare gli eventuali sintomi presenti.
Per quanto riguarda i carboidrati l’unica limitazione risiede nel ridurre quelli derivati da farine (pane, pasta, grissini, etc.) soprattutto se si soffra di crampi mestruali; meglio i cereali in chicco.
Dieta per la fase follicolare
È il periodo del ciclo più amato dalla donna (e da chi le sta vicino!), nel quale avverte un’energia enorme.
Essendo sotto l’influenza diretta degli estrogeni (gestione migliore degli sbalzi di glicemia) e meno incline alla ritenzione idrica, permette una minore intransigenza e severità nelle scelte alimentari, con concessioni di cibi in altri momenti tabu, ad esempio i carboidrati, meglio sempre quelli in chicchi e magari biologici (riso, orzo, quinoa, avena, miglio); una porzione di alimenti proteici ad ogni pasto (colazione compresa): uova bio, pesce fresco, carne bianca di provenienza biologica o meglio da allevamento al pascolo. In questa fase lo sgarro, lo sfizio, sempre nei limiti, e compatibilmente con quelli che sono gli obiettivi personali, sarà più tollerato. D’altra parte in questa fase si è più equilibrate anche nell’appetito e quindi nella ricerca meno vorace del cibo. La dieta durante questo periodo è più facile.
Cibi sconsigliati nel ciclo mestruale: i formaggi ed i dolci, perché’ facilitano l’aumento degli androgeni (gli ormoni maschili) ed ostacolano lo scoppio del follicolo.
Sport: in questa fase potete permettervi sforzi più impegnativi. Perfetto l’allenamento intensivo con i pesi: gli estrogeni facilitano l’aumento della massa muscolare, senza temere di diventare “grosse”, anzi, aumenterà il vostro metabolismo favorendo l’ossidazione dei grassi di deposito.
Dieta per la fase luteale
La fase progestinica è caratterizzata da irritabilità, scarsa concentrazione, ritenzione idrica, gonfiore addominale, stitichezza e squilibri glicemici.
Premesso che 3 donne su 4, durante questa fase, possono soffrire della cosiddetta “Sindrome Premestruale”, l’alimentazione nella fase progestinica dovrebbe rivolgersi alla prevenzione dei sintomi, sia fisici che psichici.
Innanzitutto, prevenire la ritenzione idrica e prevenire il gonfiore; quindi semaforo verde per verdure crude (sedano, radicchio, prezzemolo, asparagi crudi, bieta, finocchi, cicoria); rosso per le verdure cotte in particolare zucca, broccoli, cavoli, carote, minestroni misti. Utili anche le uova e il pesce (con lisca) che combattono la ritenzione agendo sulla tiroide. Ovviamente limitare al massimo, o evitare, alimenti come bevande zuccherate, vino e birra, formaggi stagionati, salumi, cibi conservati in genere, dolci, che peggiorano la ritenzione.
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Nutrizionista Bologna, Dr. Claudio Neri
Dimagrire significa si perdere peso ma non strettamente quel peso che si potrebbe leggere sulla bilancia, Seguire una vera Dieta DImagrante significa perdere quella che viene definita massa grassa, ma mantenendo o addirittura aumentare la massa magra. In più occasioni i miei clienti sono dimagriti e parecchio ma il peso alla bilancia è sceso solo pochi chili. Mi potresti chiedere “come Dimagrire senza scendere di peso?”. La risposta è semplice, seguendo una dieta Dimagrante nel mio studio di Bologna e un piano di attività fisica in linea con le tue esigenze fisiche. Ebbene si, Dieta Dimagrante ed attività fisica è bene che siano associate perché entrambe hanno lo scopo di ripristinare i corretti equilibri ormonali.. diete dimagranti personalizzate
L'allungamento della vita media determina il fatto che le donne trascorrano un lungo periodo di vita (30 anni ed oltre) in post menopausa; Con la menopausa viene meno la protezione contro rischi di malattie metaboliche e cardiovascolari offerte dagli estrogeni: i grassi del sangue aumentano, favorendo l’aterosclerosi, e il flusso ematico nei vasi si riduce, influenzando negativamente la pressione arteriosa, si tende alla perdita di calcio dalle ossa e all’osteoporosi. il metabolismo rallenta, aumenta il peso per i ritmi più “rallentati”, aumento del giro vita, tipico degli uomini, maggiore tensione e tendenza all’insonnia e aumenta il desiderio di alimenti dolci. La dieta per la menopausa deve... dieta Menopausa
La cellulite è una patologia infiammatoria, definita anche panniculopatia ed è dovuta sia all’accumulo di liquidi, che tessuto adiposo, sotto l’effetto degli ormoni estrogenici, che a danni al tessuto connettivale che al microcircolo. Spesso riscontriamo la cellulite anche nelle donne di tipo ginoide, ovvero che sono magre o normali dalla vita in su ma presentano l’accumulo adiposo quasi esclusivamente nella parte inferiore del corpo. Una cosa importante che valuto come Nutrizionista nella panniculopatia (nome medico della cellulite) valutare seriamente l’eliminazione delle fonti dell’infiammazione che aggravano le problematiche connesse al microcircolo ed al danno connettivale. Dieta Cellulite
Cosa è l'Ipotiroidismo? L’ipotiroidismo è un condizione patologica caratterizzata da una produzione bassa di ormoni tiroidei T3 e T4 ed a contempo con livelli ematici di TSH aumentati. L’ipotoroidismo, specialmente se in forma subclinica e quindi non viene sempre diagnosticato, stanchezza non giustificata, ritenzione idrica, calo della capacità di concentrazione, depressione, aumento di peso corporeo e difficoltà al dimagrimento, stitichezza, associate a sforzo durante l'evacuazione, capelli appaiono fragili e spenti, unghie appaiono sottili e facili alla rottura, riduzione dell'interesse sessuale, sensazione di freddo non giustificato, mani e piedi, irregolarità mestruali e/o infertilità Ipotiroidismo
Perchè parlare di una dieta in gravidanza? Seguire una dieta per la gravidanza appropriata, è fondamentale perché bisogna fornire sia energia, che micronutrienti all'organismo: deve essere quanto più equilibrata e sana possibile in modo che il bambino si possa sviluppare al meglio, sano e forte. Nel periodo di Gravidanza, è necessario, anche che la mamma si mantenga sana, in forma, con tutte le enrgie di cui ha bisogno e senza aumentare troppo di peso. Una Dieta in gravidanza, deve valutare correttamente i rapporti tra macronutrienti, micronutrienti, proteine e fibre, per evitare o limitare al minimo gli effetti tipici della gravidanza come stitichezza, nausea, vomito etc dieta gravidanza
Il latte è il migliore nutrimento per il bambino per i primi mesi di è altrettanto vero che la qualità della Dieta che segue la mamma durante l’allattamento deve essere ben gestita per consentire di produrre la giusta quantità di latte ricca degli elementi necessari al bambino per la crescita regolare. La dieta condiziona la secrezione di latte e questo può incidere enormemente fisicamente e psicologicamente sulla mamma e sul bambino. Durante l’allattamento il bambino riceve tutti i nutrienti di cui ha bisogno, oltre agli anticorpi che sono naturalmente presenti nel latte. L’allattamento al seno favorisce, a differenza di un allattamento artificiale, la crescita di popolazioni Dieta Allattamento
La sindrome dell'ovaio policistico è una sindrome che riguarda l’apparato riproduttivo femminile ed è caratterizzata dall'ingrossamento delle ovaie, che presentano cisti ovariche multiple ed anche alterazioni sia di natura endocrinologica che metabolica spesso si riscontrano resistenza insulinica, ovvero resistenza all’insulina, iperinsulinemia, iperandrogenismo, dovuto ad un’alterata produzione di estrogeni ed androgeni. La sindrome colpisce una porzione è considerata una delle alterazioni endocrine più comuni in età fertile ed è sempre più alta e attualmente si aggira al 5-10% della popolazione femminile e origina nel periodo puberale. È importante intervenire... Dieta PCOS
L’Artrite reumatoide è una patologia autoimmune, caratterizzata da un risposta infiammatoria dell’organismo. Spesso c’è una predisposizione familiare alla base dell’artrite. Una particolare attenzione deve essere posta all’alimentazione, in grado di diminuire in modo significativo l’infiammazione. La dieta adeguata deve essere mirata a ridurre l’eccesso di grasso viscerale, considerato un vero e proprio organo in grado di rilasciare ormoni pro-infiammatori, quando il grasso è sviluppato. . Una dieta dovrà contenere omega 3, ALA, EPA, DHA, antiossidanti, quindi frutta e verdura, vitamine C, A e D, fibre per ridurre il carico glicemico, alimenti contenenti fibre.. Dieta Artrite Reumatoide
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