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Citicolina, utilizzi e proprietà

Citicolina, utilizzi e proprietà

Cos’è la citicolina e qual è il suo utilizzo

Altro approfondimento per il nostro blog, sempre alla ricerca dei mattoncini più importanti nella gestione del nostro organismo e nella salute del nostro corpo. Oggi andiamo a studiare in particolare la cosiddetta citicolina, anche nota come CDP-colina o ancora come citidin 5’-difosfocolina.

Aldilà di tutti i suoi possibili nomi, la citicolina è una molecola molto importante per le sue particolari proprietà psicostimolanti e nootrope. Una sostanza si definisce nootropa quando è in grado, grazie alla sua somministrazione, di aumentare le capacità cognitive dell’individuo.

Questa è la principale motivazione dietro l’importanza le proprietà della citicolina. I benefici della citicolina trovano un largo utilizzo soprattutto nei trattamenti nel supporto a determinati disturbi, anche molto gravi, che possono colpire il nostro sistema cerebrovascolari inficiando sulle nostre capacità intellettive.

La citicolina è infatti alla base di molti farmaci utilizzati nel trattamento di diverse patologie, più o meno gravi. In questo articolo analizzeremo tutte le proprietà della citicolina, vedendo qual è il suo ruolo nel nostro corpo. Approfondiremo anche i benefici della citicolina sul nostro organismo, per finire con le varie precauzioni da assumere nella sua assunzione per i suoi possibili effetti collaterali o contro indicazioni varie.

Citicolina per cosa si usa

La citicolina come abbiamo già visto nella nostra breve introduzione è una molecola molto utile nel trattamento di numerosi problemi a livello cerebrovascolare.

Una delle principali patologie che sono aiutate e supportate dalla somministrazione di citicolina è sicuramente il Parkinson. Questa terribile malattia è una del tipo neurodegenerativo, ovvero che ha un progressivo, ma lento, sviluppo. Il Parkinson colpisce principalmente le aree preposte al controllo dei nostri movimenti e dell’equilibrio, difatti rientra nell’insieme di quelle patologie definite come “disordini del movimento”. Tra i tipici sintomi del Parkinson ci sono infatti i classici tremori a riposo, dunque non durante movimenti e attività varie, rigidità e lentezza in tutti i movimenti normali.

I sintomi sono molti altri e alcuni anche impensabili quali:

  • Disturbi del cammino, con braccia che non seguono il classico moto pendolare ma rimangono ferme o trascinamento dei piedi.
  • Postura curva.
  • Voce più flebile e monotona.
  • Problemi nella deglutizione.
  • Eccessiva salivazione.

Nella fase più avanzata del Parkinson, il paziente fatica a mantenere l’equilibrio. Purtroppo i sintomi non sempre sono così evidenti o facili da riconoscere, per cui diviene difficile diagnosticarla.

Le proprietà della citicolina però vengono apprezzate anche in altri ambiti, in altri casi di disturbi cerebrovascolari di varia origine:

  • Degenerativa. Conseguenza in genere del normale avanzare dell’età.
  • Traumatica. Ovvero dovuti a un trauma improvviso come ad esempio un incidente.
  • Aterosclerotica. Ovvero derivanti dai disturbi dovuti allo svilupparsi dell’aterosclerosi, patologia del sistema cardiovascolare che comportano un ispessimento delle pareti delle arterie, fino alla loro possibile ostruzione.

Queste sono alcune dei principali utilizzi che vengono fatti delle proprietà della citicolina, consapevoli che il suo aiuto posso assistere i pazienti nel trattare le patologie anche abbastanza gravi.

Cosa fa esattamente la citicolina

Abbiamo dunque visto nei precedenti paragrafi molto di quanto compete il ruolo dei benefici della citicolina, ma la domanda ora sorge spontanea: come esattamente ci aiuta la citicolina, cosa fa una volta nel nostro corpo?

Ebbene come già accennavamo in apertura, la citicolina è una molecola o principio attivo dotato di una particolare attività nootropa. Molto semplicemente è in grado di aumentare le nostre capacità cognitive. Le sostanze nootrope, ce ne sono altre oltre la citicolina, riescono a favorire la produzione dei cosiddetti neurotrasmettitori.

I neurotrasmettitori, come il nome suggerisce, sono una sorta di messaggero chimico del nostro corpo che permettono alle cellule del sistema nervoso, note ai più come neuroni, di comunicare tra loro e stimolare poi le cellule muscolari o ghiandolare. Dunque i neurotrasmettitori sono i responsabili di comunicare gli impulsi dei nostri neuroni al resto del corpo.

I benefici della citicolina portano la molecola, una volta metabolizzata dal nostro organismo, alla formazione della colina. Questa è l’elemento che anticipa la formazione dell’acetilcolina, uno tra i più noti e importanti neurotrasmettitori del nostro corpo e in particolare del nostro sistema nervoso. L’acetilcolina è coinvolta in tantissimi frangenti delle nostre funzioni cognitive, ad esempio nella memoria e nella concentrazione.

Ovviamente i benefici della citicolina non si interrompono qui. Le proprietà della citicolina la vedono impegnata anche in altri fronti, quali:

  • Promozione della sintesi dei fosfolipidi e della lecitina.
  • Incrementare il flusso ematico cerebrale.
  • Favorire un’azione correttiva del quadro lipoproteico ematico alterato.

Insomma la citicolina è una sostanza estremamente utile nel nostro corpo e ci aiuta in tantissime funzioni, oltre nel trattamento di patologie anche molto gravi come il Parkinson.

Come viene usata la citicolina: applicazioni

Altro fattore interessante nell’uso delle proprietà della citicolina è sicuramente il suo utilizzo pratico. La sua somministrazione infatti avviene in due modi principali: per via endovenosa e per via intramuscolare.

Nell’applicazione per via endovenosa, la citicolina deve essere saputa utilizzare. Infatti la sua somministrazione deve avvenire in modo lento, o con una somministrazione goccia a goccia, oppure con un’iniezione molto lenta.

La dose ovviamente varia da paziente a paziente a seconda del trattamento prescritto. In genere per le terapie legate al Parkinson, la dose varia dai 500 a 1000 mg giornalieri, che vanno somministrati in una dose unica o frazionate.

Precauzioni nell’uso della citicolina

Infine ci concentriamo sulle possibili controindicazioni nell’utilizzo di questo particolare principio attivo, le proprietà della citicolina infatti si dimostrano utili in molte situazioni, ma non sempre possono essere somministrate.

Chiaramente l’utilizzo della citicolina va evitato assolutamente in caso di ipersensibilità alla stessa citicolina o uno degli elementi analoghi. Oltre a questo la citicolina non deve essere somministrata durante la gravidanza o durante il successivo periodo di allettamento.

Questo è dovuto dalla mancanza di studi sull’effetto della citicolina sul feto prima e il neonato poi. Per questo motivo, in via precauzionale, andrebbe evitata la sua somministrazione in questa fase del proprio percorso di vita.

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