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Il cardo mariano: benefici proprietà e utilizzi

Il cardo mariano: benefici proprietà e utilizzi

Il cardo mariano e le sue proprietà nascoste

Il cardo mariano è una pianta di tipo erbaceo biennale, tipico di tutta l’area mediterranea e facente parte della famiglia delle Asteracee. Il cardo mariano è una pianta biennale, che può raggiungere anche più di 150 centimetri di altezza.

La sua diffusione è principalmente concentrata nelle aree costiere, ma si diffonde facilmente anche nelle zone montane, anche se con minor frequenza. Nel tempo questa pianta ha visto la sua rapida diffusione in tutto il bacino del mediterraneo, complice un facile attecchimento dei semi.

Il cardo mariano è noto sin da tempi remotissimi, come vedremo nel nostro approfondimento storico, per i suoi impieghi alimentari e le sue varie virtù benefiche che nel tempo sono state affibbiate a questa pianta, più o meno giustamente.

In questo articolo ci occuperemo di approfondire tutti i dettagli di questa pianta, scoprendo le proprietà del cardo mariano, i suoi benefici e gli impieghi che ne sono stati fatti nel tempo. Insomma una guida pratica ai benefici del cardo mariano scoprendo come può esserci utile nei vari aspetti della nostra vita quotidiana e per la nostra salute.

Il cardo mariano: storia e origini

Prima di procedere nell’analisi delle proprietà del cardo mariano e dei suoi benefici per la nostra vita, vediamo insieme un primo approfondimento storico. Oltre a fornirci una base solida su cui instaurare il nostro racconto successivo, la storia e le origini delle erbe sono sempre colme di aneddoti interessanti che ci spiegano molto della nostra società e di come, alla fine, la medicina ufficiale debba molto alle tradizioni millenarie.

Il cardo mariano, come il nome farà intuire, è particolarmente legato alla cristianità e nel dettaglio alla figura della Madonna. Molte leggende circondano questa pianta, ma quella più diffusa. La leggenda vuole che la Sacra Famiglia, fosse in fuga verso l’Egitto, perché inseguita dalle truppe di Erode che volevano uccidere Gesù.

Durante la fuga, ormai raggiunti, trovarono riparo proprio tra queste piante che, bagnate da alcune gocce di latte della Madonna presero la loro classica colorazione biancastra e striata. Le piante protessero la famiglia in fuga consentendogli così di trovare la salvezza.

Questa fortunata leggenda vede dunque la pianta in un ruolo chiave della cristianità, salvando letteralmente la vita di Gesù. Nel tempo dunque la pianta ha visto crescere le sue fortune e il suo utilizzo in più ambiti, ognuno dei quali riconosceva le sue proprietà che vedremo a breve insieme.

Il cardo mariano: benefici e proprietà

Le proprietà del cardo mariano sono note fin dall’antichità, per questo l’introduzione storica è fondamentale per riconoscere le virtù di una pianta. In particolare alla pianta vengono associate proprietà epatoprotettive ed antiossidanti. Questo è dovuto a una particolare sostanza contenuta in essa, ovvero la silimarina.

La silimarina svolgerebbe un’azione epatoprotettiva, ovvero in altre parole protettiva del fegato, uno degli organi più importanti nella nostra vita quotidiana. Questa azione protettiva si manifesta attraverso diversi tipi di azioni.

In primis la silimarina e in particolare la silicristina e la silidianina contenute in essa, sono in grado di fornire al fegato una vera e propria protezione da alcune sostanze dannose per lui, come alcool e tossine varie. Questa è una delle proprietà principali del cardo mariano, che impedisce alle sostanze tossiche di penetrare all’interno delle cellule del fegato.

Gli altri benefici del cardo mariano risiedono invece in un’altra sostanza in esso contenuto. Si tratta della cosiddetta sibilina, che svolge sempre un’azione di tipo epatoprotettiva, ma di tipo antiossidante.

Dunque tra i benefici del cardo marino si conta anche la sua azione antiossidante, una proprietà importantissima per il nostro corpo. L’azione antiossidante consente infatti di rallentare e ostacolare l’invecchiamento delle nostre cellule, uno dei processi che più di altri inducono il nostro corpo a sviluppare malattie più o meno gravi.

Infine, recenti studi, hanno dimostrato come gli estratti di cardo mariano abbiano un’azione protettiva anche sui nostri reni, proteggendoli dai danni cellulari che potrebbero subire da paracetamolo, vincristina e cisplatino.

Il cardo mariano: impieghi

Abbiamo dunque ampiamente visto i benefici e le proprietà del cardo mariano e di come le sostanze in esso contenute lo rendano un’erba particolarmente utile per la cura del nostro fegato e non solo.

Gli impieghi del cardo mariano, come ovvio, ruotano attorno a questo argomento e a questo organo. L’estratto secco del cardo mariano viene infatti impiegato come coadiuvante nel trattamento di varie patologie di disturbi epatici, soprattutto la nota cirrosi epatica.

La cirrosi epatica è una particolare forma di epatite, una patologia del fegato, che si presenta con l’assunzione di eccessive quantità di alcol, che sono fondamentalmente tossine per il nostro organo di filtraggio.

Il cardo mariano poi trova moltissimi impieghi anche nell’ambito della medicina popolare e dell’omeopatica. Le sue caratteristiche vengono utilizzare per preparare estratti, infusi e tinture madre, utilizzate molto in questo ambito come medicamenti.

In particolare il cardo mariano viene utilizzato per il trattamento di questa serie di patologie più o meno gravi:

  • Ittero, ingiallimento della pelle e degli occhi, dovuto alla sovrapproduzione di bilirubina.
  • Coliche biliari
  • Epatiti di vario tipo
  • Mal di stomaco generico
  • Ulcere peptiche

Questi utilizzi non sono supportati ne approvate dalla comunità medica internazionale, dunque andrebbero sempre prese con le pinze.

Il cardo mariano: effetti collaterali

Arriviamo a conclusione del nostro percorso nella storia e negli utilizzi di questa mitica pianta mediterranea. A questo punto dobbiamo concentrarci sui possibili effetti collaterali del cardo mariano, ma in particolare del suo estratto che è un concentrato di tutte le caratteristiche della pianta.

L’utilizzo degli estratti e degli oli essenziali di piante andrebbero sempre utilizzati con estrema cautela, data l’elevata concentrazione di principi attivi, come fossero dei veri e propri medicinali. Infatti questi estratti se abusati possono presentare effetti collaterali anche poco piacevoli.

Nel caso del cardo mariano abbiamo:

  • Effetto lassativo
  • Mal di testa
  • Sensazione di gonfiore
  • Irritabilità
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