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ARTRITE REUMATOIDE, QUALI SONO GLI ESAMI? COME AVVIENE LA DIAGNOSI?

ARTRITE REUMATOIDE, QUALI SONO GLI ESAMI? COME AVVIENE LA DIAGNOSI?

Di Artrite reumatoide si sente sempre più parlare. Come viene diagnosticata ? quali sono glie esami clinici ed ematici necessari per diagnosticare l'artrite Reumatoide? A queste ed altre domande rispenderemo in questo articolo e nei seguenti articoli dedicati a questo argomento.

L’artrite reumatoide può essere difficile da diagnosticare nelle prime fasi, pur essendo molto importante una diagnosi precoce. Ci sono diversi problemi per cui risulta difficile rilevare questa patologia. Innanzitutto è necessario fare più esami, in quato non esiste un metodo univoco ed i sintomi variano tra una persona ed un’altra, tanto che in alcuni casi risultano difficilmente distinguibili da altre osteopatie; col progredire dell’artrite reumatoide i sintomi diventano via via più evidenti e diagnosticarla diventa più certo.

Per una diagnosi precose vengono impiegate una varietà di apporocci, che consentono di escludere altre patologie

  • Come primo approccio si svolge l’anamnesi del paziente e successivamente un esame obiettivo. Il medico chiede al paziente una descrizione dei sintomi, le modalità e i tempi di insorgenza, nonché il loro decorso nel tempo, ricostruendo la storia medica complessiva del paziente, anche considerando terapie in corso e della famiglia
  • Come passaggio successivo il medico esamina i riflessi e la salute complessiva del soggetto, inclusa la forza muscolare. Osserva come il paziente è in grado di camminare, e muversi, osserva la regione del corpo che presenta dolore ed anche la pelle alla ricerca di eruzioni e visita la regione toracica verificando l’eventuale presenza di infiammazione delle vie respiratorie.

Quali sono gli esami del sangue o esami ematici utilizzati per una diagnosticare la presenza di della malattia (esami artrite reumatoide)?

Ci sono diversi marker ematici che possono essere impiegati per la diagnosi dell’artrite reumatoide alcuni esami sono aspecifici e vengono utilizzati per valutare lo stato complessivo dell’orgenismo e La presenza o meno di stati infiammatori o situazioni preliminari ad una patologia come ad esempio:

  • conta leucocitaria
  • emocromo per l’anemia (frequente nei soggetti colpiti) così come la ferretina
  • la velocità di eritro-sedimentazione (VES) e la proteina C reattiva (PCR), indicative di processi infiammatori in atto, sono validi ausili sia nel porre la diagnosi che nel monitorare la malattia e la risposta alla terapia antinfiammatoria. 
  • Protidogramma
  • ALT, fosfatasi alcalina, γGT
  • glicemia, colesterolemia
  • creatininemia, uricemia, esame urine
  • CK, LDH
  •  ricerca sangue occulto

Esami più specifici che vengono impiegati in una diagnosi precoce sono:

  • Anticorpi anti-CCP: è un esame ematico che rileva particolari anticorpi ovvero gli anticorpi anti citrullina.  Molti Pazienti che hanno l’artrite reumatoide manifestano valori  elevati di questo marker; la cosa molto positiva di questo test è la sua presenza in largo anticipo rispetto alla reale comparsa dei sintomi dell’artrite
  • Fattore reumatoide (Reuma test): anche questo è un marker che viene rilevato nel sangue attraverso prelievo (l’anticorpo è una speciale proteina prodotta dal sistema immunitaria, normalmente per combattere sostanze estranee). Non tutti i soggetti sono positivi a questo test e alcune persone positive non svilupperanno mai la malattia. Il fattore reumatoide può essere positivo anche in altre malattie tuttavia, un fattore reumatoide positivo in un soggetto con sintomi coerenti con l’artrite reumatoide, può essere utile per confermare la diagnosi. Inoltre, livelli alti di fattore reumatoide sono associati con le forme di artrite reumatoide più gravi. Impiegato in combinazione con gli anticorpi anti-CCP, dà risultati preziosi per la diagnosi. Importante evidenziare che, gli stessi elementi si ritrovano nel sangue di persone interessate da infezioni croniche, come la tubercolosi, o da altre forme reumatoidi su base immunitaria, come il lupus o la sindrome di Sjogren.
  • Autoanticorpi anti nucleo (ANA)
  • autoanticorpi anti DNA nativo
  • autoanticorpi ANCA
  • autoanticorpi anti ENA
  • anticorpi anti fosfolipidi (aPL)
  • componenti del complemento: C3 e C4
  • esame liquido sinoviale
  • crioglobuline

Per finire si possono impiegare, anche se in questi casi i sintomi orami sono evidenti anche tecniche come i Raggi X

Le radiografie sono utili per valutare il grado di distruzione articolare.

Non hanno utilità negli stadi iniziali dell’artrite reumatoide, quando il danno osseo non è evidente; possono però servire a escludere altre cause di dolore articolare. Successivamente, diventano rilevanti per monitorare la progressione della malattia.

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